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Dichiarazioni di alcune personalità in merito al giubileo del FiBL

Il FiBL compie 40 anni. Abbiamo chiesto a sostenitori e partner del FiBL che cosa apprezzano della collaborazione con il FiBL e quali sono gli auspici per il futuro. Nella rivista bioattualità saranno pubblicate le frasi salienti. Presentiamo qui di seguito la versione integrale delle risposte.

Maya Graf

  1. Qual è la sua posizione nei confronti del FiBL?
    Come esponente politica impegnata sul tema dell’agricoltura e come biocontadina la ricerca in agricoltura biologica mi interessa già da tanti anni. Posso approfittare dei suoi lavori scientifici ad ampio raggio e delle conoscenze approfondite su temi che reputo importanti come l’ingegneria genetica in agricoltura, il clima e la biodiversità.
  2. Che cosa apprezza della collaborazione con il FiBL?
    Il FiBL e i suoi collaboratori sono molto competenti e disponibili. Reagiscono rapidamente alle mie richieste e trovo subito i giusti interlocutori. Apprezzo anche il grande impegno personale del direttore Urs Niggli, sempre aperto alle esigenze e alle richieste.
  3. Che cosa auspica dal FiBL per il futuro?
    La sua posizione nella ricerca agricola va assolutamente rafforzata per tener conto della crescente importanza dell’agricoltura biologica e per portare avanti le necessarie innovazioni in agricoltura. A questo scopo occorrono nettamente più fondi federali. In Parlamento a questo proposito ci stiamo adoperando a livello trasversale e speriamo con successo.

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Urs Brändli

  1. Qual è la sua posizione nei confronti del FiBL?
    Come membro del consiglio di fondazione dell’allora ASOAB e attuale Bio Suisse il FiBL mi è molto vicino e fa parte della „famiglia“. Il FiBL nel corso degli anni ha svolto un lavoro di base notevole ed estremamente prezioso per lo sviluppo dell’agricoltura biologica e per le direttive Gemma in particolare. Quasi il 10 per cento del budget di Bio Suisse attualmente è versato al FiBL per incarichi di prestazioni o ricerche.
  2. Che cosa apprezza della collaborazione con il FiBL?
    Il FiBL ha acquisito notorietà in Svizzera e all’estero come centro di competenza per la ricerca in agricoltura biologica. La vicinanza tra ricerca e pratica è unica in questa forma ed è arricchente per tutti. Per Bio Suisse e per le aziende biologiche in Svizzera il FiBL è semplicemente un colpo di fortuna. Riempie di fiducia ma anche di speranza il fatto che un centro di risorse di tale importanza in Svizzera sia profondamente legato all’evoluzione di Bio Suisse.
  3. Che cosa auspica dal FiBL per il futuro?
    L’agricoltura biologica moderna continua ad evolversi. Le sfide del futuro esigono soluzioni impegnative. Penso per esempio alle offerte di consulenza aziendale: per le nostre famiglie contadine Gemma dovrebbero essere possibili a prezzi accessibili. La preziosa ricerca può trovare applicazione pratica solo in questo modo. La ricerca bio orientata alla pratica va senz’altro incrementata e sostenuta ulteriormente.

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Markus Ritter

  1. Qual è la sua posizione nei confronti del FiBL?


    Condividiamo interessi comuni, finora la collaborazione diretta è però stata scarsa. È senz’altro possibile approfondire questo partenariato.
  2. Che cosa apprezza della collaborazione con il FiBL?
    Consideriamo molto prezioso il FiBL e il lavoro che svolge, non solo per l’agricoltura biologica bensì per le sfide future dell’agricoltura in generale. Penso per esempio alla campicoltura con un impiego ridotto di erbicidi o alla protezione delle risorse.
  3. Che cosa auspica dal FiBL per il futuro?
    Il sostentamento della popolazione mondiale e in Svizzera in futuro rappresenterà una grande sfida. Sono necessari grandi sforzi della ricerca affinché i nostri contadini possano svolgere questo compito in modo sostenibile.

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Stefan Müller-Altermatt

  1. Qual’è la sua posizione nei confronti del FiBL?
    Sono convintissimo che l’agricoltura biologica sia molto importante per il nostro Paese. Per questo motivo mi impegno in Parlamento affinché siano messi a disposizione della ricerca in agricoltura ecologica sufficienti mezzi e buone strutture. Lo faccio per convinzione e dialogando con il FiBL.
  2. Che cosa apprezza della collaborazione con il FiBL?
    Nelle discussioni politiche il FiBl assume sempre posizioni molto chiare e inequivocabili. Non è sempre il caso per tutti gli interlocutori nella quotidianità politica ma facilita enormemente il lavoro.
  3. Che cosa auspica dal FiBL per il futuro?
    Auspico che il FiBL orienti le proprie attività alla pratica – così come lo ha fatto finora. Anche in futuro i nostri contadini non hanno bisogno di teorie astratte bensì di risultati direttamente applicabili che fanno evolvere l’agricoltura.

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Michael Gysi

  1. Qual è la sua posizione nei confronti del FiBL?
    Agroscope e FiBL sono i principali attori svizzeri nella ricerca sull’agricoltura biologica. L’esperimento comune a lungo termine denominato DOK a Therwil per esempio viene osservato con grande interesse ben al di là dei confini. Agroscope-FiBL coordinano le attività della ricerca bio e organizzano convegni ai quali sono presentati i risultati della ricerca e identificate le esigenze di ricerca. FiBL e Agroscope hanno di nuovo uno stretto contatto anche a livello direttivo, ciò che reputo molto positivo.
  2. Che cosa apprezza della collaborazione con il FiBL?
    I convegni e i corsi organizzati assieme fanno progredire l’agricoltura biologica in Svizzera e a livello internazionale. L’impegno partenariale nei progetti (UE) contribuisce a rendere l’agricoltura più rispettosa dell’ambiente. Per entrambi gli istituti la complementarietà di FiBL e Agroscope rappresenta un vero plusvalore.
  3. Che cosa auspica dal FiBL per il futuro?
    L’ulteriore crescita della popolazione, le abitudini di consumo che cambiano e la crescente scarsità delle risorse naturali pongono l’agricoltura dinanzi a grandi sfide in tutto il mondo. La ricerca agricola in Svizzera può fornire un contributo se tutti gli attori interessati collaborano, sfruttano le sinergie e coordinano i risultati dei loro lavori. In questo senso auspico una collaborazione con il FiBL aperta, caratterizzata da reciproco rispetto e impegnata in vista dell’imminente intensivizzazione ecologica dell’agricoltura.

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Nina Buchmann

  1. Qual’è la sua posizione nei confronti del FiBL?
    Assieme al FiBl ci siamo chiesti in quale misura l’agricoltura biologica aumenti il sequestro di carbonio nel suolo. Finora non esistevano buoni dati di base, la situazione ora grazie a questo progetto comune è cambiata.
  2. Che cosa apprezza della collaborazione con il FiBL?
    Il FiBL dispone di un’ampia rete di contatti con i contadini bio, vale a dire con i principali clienti e utenti e perciò sono date le possibilità di realizzazione delle misure. Questa rete di contatti permette anche ai nostri studenti del politecnico di scoprire gli aspetti dell’agricoltura biologica e di scegliere lavori di diploma in questo campo.
  3. Che cosa auspica dal FiBL per il futuro?
    Sarebbe bello se il FiBl eseguisse un maggior numero di studi ad ampio raggio, come quello sul sequestro di carbonio nel suolo, per evidenziare i pregi della coltivazione biologica con dati precisi. Questi studi sono tuttora troppo rari, sulla biodiversità, sui flussi dei gas a effetto serra, sulla stabilità per contrastare i climi soggetti a cambiamenti estremi, su rese sostenibili per esempio non ne esistono. Il FiBL in questo campo dispone di ottime possibilità e dei giusti contatti!

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Nadia Scialabba

  1. Qual’è la sua posizione nei confronti del FiBL?
    L’Organizzazione mondiale per l’alimentazione e l’agricoltura FAO collabora con il FiBL già da diversi anni e su diversi temi. Ogni anno la FAO presenta al FiBl delle richieste di ricerca, per esempio sui cambiamenti climatici, sulla sostenibilità, sulla produzione di animali da reddito e sulla valutazione dell’impronta ecologica nella produzione di derrate alimentari. Inoltre collaboriamo sul tema delle statistiche bioagricole e sviluppiamo assieme la rete internazionale di ricerca Organic Research Centre Alliance (ORCA).
  2. Che cosa apprezza della collaborazione con il FiBL?
    Quello che apprezzo particolarmente: il FiBL fornisce una ricerca molto solida ed è un partner affidabile.
  3. Che cosa auspica dal FiBL per il futuro?
    Vorrei che il FiBL ampliasse il gruppo di ricerca e che la FAO potesse sfruttare questa esperienza per l’ulteriore collaborazione.

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Ulrich Hoffmann

  1. Qual’è la sua posizione nei confronti del FiBL?
    Da oltre 10 anni il FiBL è un partner costruttivo e ricco di idee di UNCTAD nello sforzo di raggiungere un’armonizzazione globale delle direttive  per l’agricoltura biologica e dell’accesso al mercato dei prodotti biologici. Il FiBL inoltre ha fornito preziosi contributi per i rapporti UNCTAD sull’agricoltura sostenibile, sulla sicurezza alimentare e sul clima. Il FiBL inoltre parteciperà a livello di contenuti e organizzativo al neofondato forum delle Nazioni Unite per gli standard di sostenibilità.
  2. Che cosa apprezza della collaborazione con il FiBL?
    L’agricoltura biologica non consiste solo in metodi di produzione diversi bensì rappresenta anche un nuovo sistema di gestione del sapere. Il FiBL è uno dei pochissimi centri a livello mondiale che analizza questo nuovo sistema e che lo tratta in tutta la sua ampiezza e profondità. Ne risultano delle relazioni che sono fonte di ispirazione per UNCTAD per la collaborazione analitica e tecnica. Il FiBL è inoltre un partner sempre gradito, affidabile e corretto.
  3. Che cosa auspica dal FiBL per il futuro?
    Auspichiamo anche in futuro una collaborazione stimolante che diventerà molto intensa soprattutto nel campo degli standard di sostenibilità. Puntiamo su iniziative creative dei collaboratori del FiBL e sul sostegno organizzativo affidabile. A livello di contenuto desideriamo rafforzare la nostra collaborazione con il FiBL per quanto riguarda la trasformazione fondamentale dell’agricoltura, i cambiamenti climatici e la riforma delle regole del commercio agricolo internazionale.

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Markus Arbenz

  1. Qual’è la sua posizione nei confronti del FiBL?
    Il FiBL è membro dell’IFOAM, ma è anche uno dei pochi partner strategici. Assieme produciamo le statistiche mondiali, abbiamo progetti per esempio in Africa, sviluppiamo visioni globali, il FiBL mobilita la scienza per la piattaforma mondiale di scienze biologiche dell’IFOAM e assieme partecipiamo a conferenze globali per impegnarci a favore del biologico. In poche parole: il FiBL combatte assieme a noi in prima linea per un mondo bio sostenibile con visioni comuni.
  2. Che cosa apprezza della collaborazione con il FiBL?
    Il FiBL per noi è un partner ed un amico del quale ci possiamo fidare. I valori comuni contano sempre più di eventuali interessi diversi a breve termine. Per il FiBL bio non è solo prendere posizione a favore di una forma di agricoltura alternativa, la collaborazione ha anche un’altra qualità: la qualità biologica.
  3. Che cosa auspica dal FiBL per il futuro?
    Per 40 anni abbiamo collaborato in maniera formidabile. Chiedo al FiBL che mantenga il suo orizzonte globale e olistico e che lo stesso non venga assicurato solo grazie all’impegno di singole persone. La ricerca deve fornire soluzioni in modo da facilitare la conversione e la gestione ai contadini di tutto il mondo. Non esistono dubbi sui principi dell’agricoltura biologica, dobbiamo però vincere la corsa contro la gestione non sostenibile dei suoli. Per questo abbiamo bisogno di altre innovazioni convincenti e di ricette per l’applicazione pratica.

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Philipp Wyss

  1. Qual’è la sua posizione nei confronti del FiBL?
    Da tanti anni ci unisce uno stretto partenariato proficuo nato vent’anni fa contemporaneamente all’arrivo sul mercato bio di Coop con Naturaplan. Grazie al FiBL abbiamo potuto realizzare un gran numero di progetti nella ricerca di base dell’agricoltura biologica e nell’acquisizione di prodotti bio, per esempio lo sviluppo di nuove varietà di mele gustose e resistenti alle malattie. Senza il partenariato con il FiBL l’attuale assortimento non sarebbe certo tanto variato di quanto lo è oggi. Negli scorsi anni abbiamo potuto approfittare fortemente delle competenze del FiBL. Dall’altro lato il FiBL grazie a Coop ha potuto svolgere nuove attività di ricerca. Questo continuo scambio è molto proficuo e ci ha fatto progredire reciprocamente.
  2. Che cosa apprezza della collaborazione con il FiBL?
    Quello che apprezzo personalmente della collaborazione è l’orientamento alla pratica e la ricerca concreta di soluzioni per le attuali sfide, indipendentemente dal fatto che si tratti del reperire prodotti bio o di cercare possibilità alternative per l’alimentazione dei pesci. Nella nostra collaborazione solitamente si tratta di cercare soluzioni idonee all’impiego pratico e realizzabili per risolvere problemi concreti. Considero questa la grande forza del FiBL.
  3. Che cosa auspica dal FiBL per il futuro?
    Da un lato mi auguro di poter continuare questo partenariato anche in futuro e di poter affrontare assieme interessanti progetti. Dall’altro lato auguro al FiBL che rimanga anche in futuro il più importante istituto per l’agricoltura biologica e che continui a svilupparsi con forza innovativa e competenza.

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Oskar Sager

  1. Qual’è la sua posizione nei confronti del FiBL?
    Migros è cofondatrice del FiBL e dal 1973 ha instaurato un intenso partenariato con esso. Per noi è uno dei principali partner per quanto riguarda la ricerca in tutte le questioni relative all’agricoltura sostenibile.
  2. Che cosa apprezza della collaborazione con il FiBL?
    Apprezzo la competenza e l’esperienza dei collaboratori del FiBL che propongono continuamente soluzioni orientate alla pratica e lungimiranti innovazioni per i temi importanti dell’agricoltura ecologica. Apprezzo inoltre l’indipendenza nella ricerca, la lungimiranza e l’internazionalità dell’istituto.
  3. Che cosa auspica dal FiBL per il futuro?
    Il FiBL dispone di forti competenze chiave. Migros auspica che il FiBL si concentri sulle sue forze strategiche accrescendo la sua competitività nella ricerca nazionale e internazionale. Migros e FiBL per quanto riguarda lo sviluppo sostenibile hanno assunto entrambi un ruolo determinante di pioniere e visionario. Auguriamo al FiBL di affrontare con successo anche le sfide del futuro e che la sua voce sia maggiormente udita nel mondo della produzione agricola.

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Mark Müller

  1. Qual’è la sua posizione nei confronti del FiBL?
    Fin dall’inizio uno dei partner di Bio Partner, Eichberg bio, ha collaborato intensamente con il FiBL che già presto ha eseguito numerosi esperimenti nell’azienda Eichberg ed è stato possibile acquisire assieme nuove conoscenze importanti per l’agricoltura biologica. Eichberg bio ha contribuito assieme al FiBL allo sviluppo della "Gemma". Attualmente abbiamo a che fare con il FiBL  soprattutto per quanto concerne il commercio di materie prime. Si tratta di prodotti provenienti da progetti in Cuba sviluppati in collaborazione con il FiBL.
  2. Che cosa apprezza della collaborazione con il FiBL?
    Apprezzo particolarmente la collaborazione costruttiva e il sostegno del FiBL. La collaborazione con i produttori cubani non è sempre facile a causa del fuso orario e delle differenze culturali. Troviamo però sempre una via e spesso con l’appoggio del FiBL.
  3. Che cosa auspica dal FiBL per il futuro?
    Auguro al FiBL che in avvenire sia maggiormente considerato e appoggiato e che un maggior numero di produttori imbocchi la via del biologico.

 

Le domande sono state poste da Lukas Kilcher, FiBL.

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